sabato 29 giugno 2013

Solidarietà ai colleghi della Whirlpool di Trento



Il Collettivo COBAS (Lavoro Privato) WHIRLPOOL SIENA e i due membri dei COBAS presenti nella RSU di stabilimento,  intende esprimere con questo comunicato la piena e fattiva solidarietà alle Lavoratrici e Lavoratori dello stabilimento di TRENTO, colpiti all' improvviso dalla decisione della Whirlpool Emea di chiudere entro 75 giorni il sito produttivo, provvedimento che vede coinvolti 460 lavoratori e lavoratrici e le loro famiglie.

Vogliamo affermare che la nostra solidarietà non si limiterà solamente allo sciopero di due ore di Venerdì 28 o a questo comunicato, ma intendiamo essere fisicamente al fianco dei nostri colleghi Trentini in questo momento drammatico.

Se qualcuno a Siena si illude che quanto avvenuto a Trento sia un "bene" per noi Senesi si sbaglia di grosso, quanto avvenuto è la plastica dimostrazione che è in corso un processo di ristrutturazione molto grosso in Whirlpool e gli obbiettivi finali ancora non sono chiari fino in fondo ma tuttavia è inequivocabile che queste azioni non lasciano presagire nulla di buono per nessun stabilimento Italiano del Gruppo Whirlpool.

Siena non è fuori da questa bufera, anzi ne è dentro a tutti gli effetti.

Per questo motivo la Lotta dei Colleghi di Trento è anche la nostra, non dobbiamo cadere nella trappola della guerra tra poveri ma anzi affermare con i fatti l'unità di tutti i Lavoratori contro questo attacco da parte di Multinazionali che in nome del profitto ad ogni costo non esitano a chiudere stabilimenti, anche sani come quello di Trento e a mettere nell' angoscia migliaia di persone.

In assenza di politiche concrete da parte del Governo dovremo contare esclusivamente sulle forze di noi Lavoratori e la lotta che ci aspetta sarà durissima e drammatica.

A Siena si è avviato un nuovo corso che prevede la diretta partecipazione degli operai e degli impiegati per la formulazione del mandato da dare alla RSU, la partecipazione alle scelte importanti parte veramente dal basso e noi COBAS, che ne siamo i principali promotori, siamo convinti che questa è una prima risposta concreta di resistenza e consapevolezza da parte di tutti i lavoratori dello Stabilimento di Siena.

Noi COBAS non siamo in grado di prevedere il futuro, ma una cosa la sappiamo molto bene e cioè che se andremo divisi ogni uno chiuso nelle rispettive Organizzazioni Sindacali, o peggio nell'indifferenza di una presunta autosufficienza personale verremo inevitabilmente sconfitti ed annientati, mentre solo uniti avremo una qualche possibilità di via di uscita.

La nuova RSU della Whirlpool di Siena di cui facciamo parte, ha capito bene la situazione ed è unita e compatta e questo e un bene prezioso per tutti noi.

Per concludere vorremmo lanciare un' appello a tutta la cittadinanza della nostra Provincia, a quella di Siena in particolare e alle Istituzioni affinché non si dimentichino dello Stabilimento di Siena e che siano attivamente solidali e vigili nei confronti dei Metalmeccanici della Whirlpool di Viale Toselli.




Siena 29.06.2013                  IL COLLETTIVO COBAS (Lavoro Privato) WHIRLPOOL SIENA

giovedì 6 giugno 2013

CGIL-CISL-UIL RITROVANO L’UNITA’…CONTRO I LAVORATORI

L’accordo Cgil-Cisl-Uil-Confindustria del 31.5.13 è la logica conseguenza dell’insulso inciucio che ha costruito il governo Letta , finalizzato alla logica corporativa della “ pace sociale”,imposta con il blocco salariale-conflittuale e con l’esclusione del sindacalismo di base dalla rappresentanza..
Questo accordo ,definito entusiasticamente dai contraenti “ storico”, è l’evoluzione applicativa di quello sottoscritto il 28.6.11 , con il quale si rendeva superfluo il CCNL , attraverso le famigerate “deroghe” a stipulare nei contatti aziendali materie di pertinenza del CCNL.
Qui “ in più” c’è la soluzione-scambio del superamento degli “ accordi separati”, per una rinnovata,rigida e complice concertazione ai danni dei lavoratori..
La soluzione passa per una misurazione certificata della rappresentanza  dei firmatari dell’intesa : chi supera il 5% tra deleghe e voti Rsu , non può essere escluso dai tavoli contrattuali.
Lo scambio sta nella “ validità erga homnes” degli accordi e nel divieto di sciopero, pena sanzioni economico-normative, imposto su quanto accordato nel CCNL,contratti 2°livello e/o aziendali.
Con questo meccanismo truffaldino e anticostituzionale , i Confederali pensano di potere tirare a campare nella crisi , nel tentativo di soffocare rivendicazioni e rivolte.
L’approvazione della Fiom all’accordo non deve meravigliare, ne farsi trarre in inganno dal suo mediatico agitarsi politico : la Fiom resta allineata e coperta con la gestione Cgil-Camusso, lo dimostrano le quotidiane sottoscrizioni di accordi aziendali concertativi,quelli che escludono o continuano ad osteggiare la rappresentanza ai Cobas.          
Va da se che con l’esclusione dalla rappresentanza sindacale del sindacalismo di base, i compari non raggiungono lo scopo del consenso. Anzi questo rafforzamento del  monopolio in tempi di
“crisi di identità”  sta lì a dimostrare la loro debolezza e caducità , di fronte alla incontenibile richiesta di lavoro-reddito-diritti-dignità che sale nel Paese.

IL DIRITTO DI SCIOPERO NON SI TOCCA ! E’ un naturale diritto di libertà sancito dalla Costituzione, che né le leggi che lo limitano, né  accordi capestro come questo saranno mai in grado di bloccare l’insorgenza sociale, che quando esplode consuma qualsiasi ostacolo.

IL DIRITTO ALLA RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA, non può essere conculcato da questa ulteriore forma di protezionismo. La strada maestra è la Legge sulla Rappresentanza, già sollecitata più volte anche dalla Corte Costituzionale, chiamata a valutare la vetustà dell’art.19  L.300/70.

“L’ERGA HOMNES”- la validità degli accordi estesa a tutti i lavoratori – non può essere carpita con questi furfanti mezzucci : solo il referendum  che raggiunge il quorum del 50%+1 degli aventi diritto al voto, può assumere la “validità erga homnes”.

La Confederazione Cobas nel mentre denuncia e contrasta questa infame porcata , continua la sua imperterrita opera di sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori e dei ceti popolari , così come si fa carico di contribuire alla ricomposizione delle forze sociali intese alla trasformazione della società.

Roma  4.6.13                                CONFEDERAZIONE  COBAS                        

martedì 4 giugno 2013

Torniamo ad essere protagonisti

Care Colleghe e cari Colleghi, come sapete GIOVEDI' e VENERDI' ci saranno le elezioni nella nostra fabbrica per il rinnovo della R.S.U. e come tutti voi avete capito questa volta non sarà il solito rituale vecchio e senza speranza, dove si delegano alcuni volenterosi e poi ci si disinteressa di loro, tranne poi criticarli se le cose vanno male, ma FINALMENTE esisterà per TUTTE e TUTTI la possibilità di cambiare per davvero e fare in modo che la volontà dei lavoratori attraverso le ASSEBLEE diventi l'unico strumento con la quale la R.S.U. dovrà confrontarsi con l'Azienda.
Un tangibile esempio che andrà perfezionato, lo avete avuto nell’ultima assemblea dove PER LA PRIMA VOLTA I LAVORATORI HANNO DECISO VERAMENTE COSA DOVEVA FARE E NON FARE LA R.S.U. e quindi hanno conferito ai delegati Sindacali un MANDATO FORTE e PRECISO, dove nessuno potrà fare le furbate a cui siamo soliti assistere.
Molti ci hanno chiesto in questi giorni "qual è il programma dei COBAS?"
La risposta che noi diamo a tutti è che i COBAS sono espressione della base dei Lavoratori e quindi per noi, solo i lavoratori hanno il DIRITTO ed il DOVERE di dettare la linea per l' Azione Sindacale.
Infatti i COBAS funzionano proprio così, noi non abbiamo capi o padri padroni, ma le nostre decisioni le prendiamo in maniera collettiva e condivisa e gli iscritti contano per davvero in quanto sono chiamati continuamente a dare il loro contributo di idee e di azione ai COBAS e quindi a TUTTI i lavoratori.
Qualche malizioso a questo punto dirà: "Ecco l'armata Brancaleone!!"
A questa obiezione rispondiamo facilmente ricordando a tutti che il Sindacalismo di base conta più di un milione di iscritti in tutta Italia, che abbiamo il patronato esattamente come gli altri, sedi legali per una consulenza GRATUITA ed esperti di qualunque settore che ci affiancano all' occorrenza per le questioni più difficili.
Ed il bello è che tutto questo si basa ESCLUSIVAMENTE sul volontariato, noi non abbiamo e NON VOGLIAMO funzionari e Segretari Provinciali che comandano a bacchetta la R.S.U. e fanno e disfanno e poi lasciano spesso nei guai i Lavoratori. Quello che i COBAS vogliono e praticano TUTTI I GIORNI è che il lavoratore DEVE ESSERE L'UNICO PROTAGONISTA e che l' ultima parola spetta comunque a chi suda tutti i giorni per un salario vergognoso.
Insomma, la posta in gioco a questo giro è la seguente:
Se volete che le cose restino come sono sempre andate, allora NON CI VOTATE.
Se invece volete provare ad invertire le cose e tornare ad essere protagonisti per davvero e smetterla di sentirvi umiliati ed offesi ed impotenti allora VOTATE COBAS, e non ve ne pentirete.
BUON VOTO A TUTTE e TUTTI !!
Il Collettivo COBAS WHIRLPOOL SIENA                          Siena 04.06.2013

Elezioni RSU